Il teatro è bello, ricco, divertente, coinvolgente, stimolante, emotivo, allena il corpo, la mente e lo sviluppo emotivo.
Forse oggi più che mai è importante coltivare l'intelligenza emotiva, l'ascolto, il senso del gruppo, la diversità, l'espressione e l'espressività, il gioco, il ridere, la profondità, la leggerezza, la cura, l'attenzione,... Il percorso teatrale, insieme al gioco, cerca di unire questo insieme di qualità, e non solo.
Esistono diversi metodi di approccio alla recitazione e BEAT lascia libero e libera ogni insegnante di portare la propria esperienza. Perché è poi l'esperienza di vita, che fa la differenza. Albert Einstein ha chiamato genio colui o colei che è in grado di "osservare la realtà da prospettive non ordinarie". Ovvero fare esperienza, vivere. Vivere senza sosta.
Konstantin Stanislavski richiedeva ai suoi attori e attrici di allenarsi nella vita per far poi vivere la scena.
In una frase, ormai divenuta celebre Eduardo De Filippo disse "Teatro significa vivere sul serio quello che gli altri, nella vita, recitano male."
I piccoli attori e le piccole attrici si allenano al teatro, si allenano alla vita, giocando.
Ho visto che un altro corso arriva ai 14 anni, qual è meglio?
> Parliamone :) le età sono indicativi, BEAT si impegna a formare i migliori gruppi possibili e non solo in base all'età, ma anche dove c'è maggiore possibilità di crescita. E ognuno di noi cresce in modo diverso e ha bisogno di cose diverse, persone diverse e gruppi diversi, che magari l'anno seguente non necessita più o richiede in modo differente.
È vero che il teatro aiuta a combattere la timidezza?
> Prima di tutto BEAT pensa che la timidezza non sia da combattere, piuttosto da riconoscere e nell'accoglierla valorizzare i tratti espressivi di chi la esercita. Molti attori sono timidi e sono dei magnifici osservatori, questo li rende capaci di replicare ciò che osservano. Se una parte di noi la vediamo come nemica, da combattere, ci allontaneremo dalla vera essenza di noi, rendendo sterile un nostro potenziale. Il Teatro è certamente un luogo e uno strumento capace di offrire un ambiente in cui far venire fuori la timidezza e portarla a nostro vantaggio.
Vorrei che mio figlio o figlia, socializzasse di più, il Teatro aiuta in tal senso?
> Certamente gli strumenti del teatro hanno la capacità di creare un ambiente di accoglienza e creatività che permette di scoprire nuovi modi per socializzare, che potranno poi essere portati fuori dalla scena teatrale. Nel rispetto dei tempi e dei modi di ognuno, perché siamo diversi e nella diversità vi sono i nostri valori più intimi.
Perché fare Teatro, a cosa serve? Non è meglio un sano sport, un corso di inglese o di informatica?
> Nulla a togliere ai corsi vari e allo sport che se ben eseguito è fonte di vita ed energia per il nostro corpo. Il Teatro non è un alternativa ad altri corsi, per BEAT il teatro è un integrazione che permette di migliorarsi anche negli altri ambiti. Facciamo un distinguo, chi desidera fare un corso di Teatro perché gli piace, abbiamo già la risposta. Serve andare a una festa? Non mi aiuterà a comprare casa, o superare un esame, ma magari mi allenta lo stress, aumenta la mia gioia e il giorno dopo lavorerò o studierò con maggior profitto. Non serve... ma forse serve. Poi c'è chi non sta cercando un corso di Teatro, ma frequentandolo scopre nuove parti di sé, sente crescere la propria sicurezza, trova nuovi modi per vedere gli altri e vedersi con gli altri, costruisce nuove relazioni... e così via. Investe, se vogliamo dirlo con un termine anglosassone che va di moda ora, nelle proprie Soft Skill; ovvero quelle capacità meno razionali e invisibili, capaci di renderci più empatici, concreti e migliorare il nostro quotidiano. Inoltre le aziende che le richiedono nei colloqui, son sempre di più.