Stile: Romanzo di formazione
Ingredienti:
250ml - Vermouth Rosso
25ml - Vino bianco
Procedimento:
Mio zio aveva tre grandi passioni: il suo orto, le bocce e il bianchino con Vermouth Rosso.
Passava ore nel suo orto, spesso avevo la sensazione che non gli interessasse davvero coltivarlo per le verdure, ma amasse più vedere nascere i fiori. A lui piacevano le cose semplici e delicate. E non gli piaceva dimostrare.
Anche nelle bocce era così: gli altri giocatori erano irruenti, risoluti nel gioco e nel parlare della partita. Gridavano spesso.
Lui no: era un giocatore attento e silenzioso, non commentava mai un punto, non forzava mai un tiro. Faceva tutto con calma.
Una volta stava giocando la finale del torneo, la partita era in pareggio e lui aveva in mano l’ultimo tiro…si decideva tutto in quel momento.
Io lo osservavo trepidante sperando di vederlo tirare un bolide come i supereroi dei fumetti e, nel silenzio impaziente, uscì tutta la mia immatura esuberanza di bambino e gridai “Zio sboccia!! Siiiiiiiiiii!” squarciando il momento.
Lui si voltò per un secondo, mi guardò, poi con la calma data da una vita passata a superare ben altri problemi, si inclinò un poco e fece partire un tiro morbido, delicato, lento.
La boccia trotterellò indolente per il campo, superò senza fretta due compagne, si insinuò tra le avversarie e per fermarsi infine accanto al boccino: come una mamma che, all’uscita da scuola, fende sicura la massa vociante, ritrova il figlio e lo abbraccia.
Allora lo zio si girò verso di me e mi elargì la sua filosofia di vita “Tutto con calma nani. Se devo sbocciare, preferisco far sbocciare i fiori dell’orto”
Poi si voltò al Mario e disse solo “Il solito, anzi no fammi un Vermouth con vino bianco anche per mio nipote, oggi dobbiamo festeggiare” poi mi fece l’occhiolino.
Metà Vermouth, metà vin bianco: questo è il sapore della felicità per me.